Informazioni sul Club 4000 - gruppo del CAI Torino
Il "Club4000" è stato fondato nel 1993 da Luciano Ratto e Franco Bianco allo scopo di costituire un punto di riferimento e di incontro per tutti i collezionisti di vette superiori ai 4000 metri, utile per scambio di informazioni, documentazione ed esperienze sui 4000 delle Alpi.
Attualmente il Club4000 è un Gruppo della Sezione di Torino del Club Alpino Italiano, secondo un preciso Regolamento.
Per aderire occorre avere salito almeno 30 delle 82 vette riportate nell'elenco ufficiale riconosciuto dall'U.I.A.A.
”il salire sulle vette più alte non è forse, in definitiva, un modo per arricchire le nostre esistenze attingendo al massimo grado, a piene mani, alle sensazioni ed esperienze che si susseguono lungo questa dimensione privilegiata?
Roberto Aruga
IL CONSIGLIO DIRETTIVO
Paolo Brunatto
PresidenteResidente a Collegno in provincia di Torino, è laureato in scienze dell'informazione e lavora come account manager. Appassionato di montagna e soprattutto di alpinismo. Socio del CAI di Rivoli e iscritto al club 4000 dal 2011, al momento ha raggiunto 51 degli 82 4000 delle Alpi.
Elena Salamon
Vice Presidente & SegreteriaResidente a Torino, laureata in lettere e filosofia, dirige una piccola galleria d’arte in città. Istruttrice sezionale nel Cai di Chivasso. Cintura nera secondo dan di Ju Jitsu. La bellezza dell’alta quota riesce sempre a meravigliarla. Ha salito 39 vette superiori ai 4000 metri.
Vittorio Calvetti
SegreteriaResidente a Orbassano in provincia di Torino, è impiegato nel settore Automotive come analista funzionale.
Pratica scialpinismo e arrampicata, ma predilige l’alpinismo classico. Ha scoperto la bellezza dei 4000 metri nel 2016 e da allora ne ha saliti 56.
Luca Calzone
FotografieResidente a Ghemme in provincia di Novara, è impiegato in una grossa azienda alimentare del novarese. Le due passioni della fotografia e dell'alpinismo si sono fuse in un'unica grande ricerca e sperimentazione nella fotografia di montagna. Nel settembre 2009 è entrato nel club 4000 e al momento ha raggiunto 67 degli 82 4000 delle Alpi.
Alberto Cucatto
TesoriereResidente a Torino, è laureato in fisica e lavora per l'Area Ambiente della Città Metropolitana di Torino. Istruttore della Scuola di scialpinismo del CAI UGET, nel 2012 ha completato la salita di tutti i 4000. Da allora, le attività in montagna che pratica con maggiore frequenza sono lo scialpinismo e l'arrampicata.
Giorgio Tori
ComunicazioneResidente a Genova, laureato in ingegneria elettronica, lavora in un’azienda multinazionale del settore energia e automazione industriale. Amante delle attività “outdoor”, in particolare di alpinismo e sci, che alterna con uscite in mountain bike, si è appassionato agli “82 4000” leggendo una biografia di Patrick Berhault. Da allora ne ha saliti 75, oltre a qualche “puntata” extra-europea su Aconcagua, Kilimanjaro, Condoriri, Island Peak.
Andrea Turino
EDP & WebResidente a Torino, è laureato in ingegneria informatica. Nonostante le origini montane, ha scoperto solo in “tarda età" la montagna grazie ai corsi della scuola Motti (CAI Torino), dove oggi è istruttore. Ama fare un po’ tutto, dallo scialpinismo all’arrampicata, dalle cascate di ghiaccio all’alpinismo classico con 37 4000 all'attivo.
Rifugio
CAPANNA QUINTINO SELLA AI ROCHERS
Nel 2015, due anni dopo i festeggiamenti del 150° anniversario di fondazione del CAI, si avviano i restauri del più storico dei quattro rifugi alpini che recano il nome del principale artefice del sodalizio, il biellese Quintino Sella (1827-1884).
La Capanna Quintino Sella si trova lungo la cresta sud ovest dei Rochers del Monte Bianco e risale al 1885, l’anno successivo alla morte di Sella. Il Rifugio è collocato sul percorso di quella che dal 1872 al 1890 sarà l’unica via normale italiana al Monte Bianco (dal cosiddetto Sperone della Tournette), e ancor oggi la più diretta.
L'iniziativa è stata promossa dal CAI Torino (proprietario), dal Club4000 (affidatario della struttura) e da Cantieri d’Alta Quota (mediapartner). Il progetto è stato finanziato anche dalla Regione Valle d'Aosta e da Banca Sella S.p.a.
NUMERI
630
Soci
20
Nazioni
33
Guide Alpine
59
Finisher
STORIA DEL CLUB
Principali Eventi
1990
agosto- Collezionando 4000
la rivista ALP dedica un numero monografico ai 4000, intitolato "I 4000 delle Alpi" che comprende un lungo scritto di Luciano Ratto ("Collezionando 4000"), nel quale, Ratto e Franco Bianco (primo convinto collezionista di 4000 in Italia), lanciano l'idea di costituire un "Club dei collezionisti di 4000" al fine di individuare quali e quanti siano tali collezionisti, e propongono un elenco di primo riferimento di 87 vette in attesa di una definizione ufficiale dei 4000 delle Alpi.
1992
novembre- UIAA
Ratto e Bianco chiedono a Silvia Metzeltin, rappresentante italiana presso UIAA, di proporre a questo ente l'approvazione di un elenco ufficiale formulato da una commissione di esperti dei tre Paesi interessati, Italia, Francia, Svizzera.
1993
maggio- elenco ufficiale
a Martigny, le commissioni dei tre Paesi, dopo avere lavorato separatamente per alcuni mesi, si riuniscono e varano l'elenco ufficiale delle 82 vette di 4000 m delle Alpi.
- agosto
- CAI
l'UIAA comunica al CAI, nella persona di Gino Buscaini, responsabile della commissione italiana, l'approvazione dell'elenco ufficiale concordato a Martigny.
- novembre
- Nasce il Club 4000
esce la Rivista del CAI che comprende un articolo di Luciano Ratto intitolato "Tutti i 4000 delle Alpi", che riporta l'intero iter seguito per la definizione ufficiale, assieme all'invito rivolto a tutti i collezionisti di 4000 di aderire al costituendo "CLUB 4000", per la prima volta così definito; segretario Franco Bianco. La soglia minima di 4000 saliti per l'ammissione è fissata a 50. Questa può essere perciò considerata la data di nascita del Club.
2001
dicembre- 50 soci
i membri del Club raggiungono il numero di 50.
2003
dicembre- 100 soci
i membri del Club raggiungono il numero di 100.
2007
dicembre- 200 soci
I membri del Club salgono a 200, con 11 Nazioni rappresentate.
2014
novembre- Progetto Capanna Sella
la reggente Daniela Formica presenta il progetto di restauro del rifugio Quintino Sella ai Rochers del Bianco, già anticipato nell'Assemblea del 2013.
2017
ottobre- Capanna Quintino Sella
si concludono i restauri del più storico dei quattro rifugi alpini che recano il nome del principale artefice del sodalizio, il biellese Quintino Sella (1827-1884), ingegnere idraulico e minerario nonché per tre volte ministro delle finanze del Regno d'Italia all'indomani dell'Unità, tra il 1862 e il 1873, ma soprattutto appassionato alpinista. Nel 1885, l'anno successivo la sua morte, a 3370 metri di quota, lungo la cresta sud ovest dei Rochers del Monte Bianco, sul percorso di quella che dal 1872 al 1890 sarà l'unica via normale italiana (dal cosiddetto Sperone della Tournette), e ancor oggi la più diretta, si erige in sua memoria un ricovero non custodito.