About Club 4000
” il salire sulle vette più alte non è forse, in definitiva, un modo per arricchire le nostre esistenze attingendo al massimo grado, a piene mani, alle sensazioni ed esperienze che si susseguono lungo questa dimensione privilegiata?
Roberto Aruga
THE BOARD

Luca Calzone
President
Paolo Brunatto
Vice President
Elena Salamon
SecretaryGraduated in letters and philosophy, lives in Turin, where she owns a small art gallery. She has a Ju-jitsu second degree black belt and is a climbing instructor of the Italian Alpine Club in the Chivasso section. Elena is always amazed by the beauty of high altitude and climbed 37 peaks above 4000 meters.

Claudio Casalegno
Board Member
Alberto Cucatto
Treasurer
Luca Gibello
CommunicationsArchitectural historian and critic; mountaineer. Degree in Architecture and Ph.D. in History of architecture and urban planning at Turin Polytechnic, where he taught History of contemporary architecture and History of architectural writings. Now he teaches Alpine huts architecture at Trento University. He is director of ilgiornaledellarchitettura.com. He has written several essays and books. His latest book is Cantieri d'alta quota. Breve storia della costruzione dei rifugi sulle Alpi has been now translated in French and German.

Andrea Turino
EDP & WebResident in Turin, he has a degree in computer engineering. Despite his mountain origins, he discovered the mountain only at a "late age" thanks to the courses of the Motti school (CAI Turin), where he is now an instructor. He loves to do a little bit of everything, from ski toouring to climbing, from icefalls to classic alpinism with 36 peaks of 4000 m climbed.
The Board granted the following proxies
Rochers Sella Hut restoration: assigned to Daniela Formica
Relations with CAI Turin Section: assigned to Luigi Costa
Mountain Hut
CAPANNA QUINTINO SELLA AT MONT BLANC ROCHERS
A bit of history
(in Italian)
1990
agosto- Collezionando 4000
la rivista ALP dedica un numero monografico ai 4000, intitolato "I 4000 delle Alpi" che comprende un lungo scritto di Luciano Ratto ("Collezionando 4000"), nel quale, Ratto e Franco Bianco (primo convinto collezionista di 4000 in Italia), lanciano l'idea di costituire un "Club dei collezionisti di 4000" al fine di individuare quali e quanti siano tali collezionisti, e propongono un elenco di primo riferimento di 87 vette in attesa di una definizione ufficiale dei 4000 delle Alpi.
1992
novembre- UIAA
Ratto e Bianco chiedono a Silvia Metzeltin, rappresentante italiana presso UIAA, di proporre a questo ente l'approvazione di un elenco ufficiale formulato da una commissione di esperti dei tre Paesi interessati, Italia, Francia, Svizzera.
1993
maggio- elenco ufficiale
a Martigny, le commissioni dei tre Paesi, dopo avere lavorato separatamente per alcuni mesi, si riuniscono e varano l'elenco ufficiale delle 82 vette di 4000 m delle Alpi.
- agosto
- CAI
l'UIAA comunica al CAI, nella persona di Gino Buscaini, responsabile della commissione italiana, l'approvazione dell'elenco ufficiale concordato a Martigny.
- novembre
- Nasce il Club 4000
esce la Rivista del CAI che comprende un articolo di Luciano Ratto intitolato "Tutti i 4000 delle Alpi", che riporta l'intero iter seguito per la definizione ufficiale, assieme all'invito rivolto a tutti i collezionisti di 4000 di aderire al costituendo "CLUB 4000", per la prima volta così definito; segretario Franco Bianco. La soglia minima di 4000 saliti per l'ammissione è fissata a 50. Questa può essere perciò considerata la data di nascita del Club.
2001
dicembre- 50 soci
i membri del Club raggiungono il numero di 50.
2003
dicembre- 100 soci
i membri del Club raggiungono il numero di 100.
2007
dicembre- 200 soci
I membri del Club salgono a 200, con 11 Nazioni rappresentate.
2014
novembre- Progetto Capanna Sella
la reggente Daniela Formica presenta il progetto di restauro del rifugio Quintino Sella ai Rochers del Bianco, già anticipato nell'Assemblea del 2013.
2017
ottobre- Capanna Quintino Sella
si concludono i restauri del più storico dei quattro rifugi alpini che recano il nome del principale artefice del sodalizio, il biellese Quintino Sella (1827-1884), ingegnere idraulico e minerario nonché per tre volte ministro delle finanze del Regno d'Italia all'indomani dell'Unità, tra il 1862 e il 1873, ma soprattutto appassionato alpinista. Nel 1885, l'anno successivo la sua morte, a 3370 metri di quota, lungo la cresta sud ovest dei Rochers del Monte Bianco, sul percorso di quella che dal 1872 al 1890 sarà l'unica via normale italiana (dal cosiddetto Sperone della Tournette), e ancor oggi la più diretta, si erige in sua memoria un ricovero non custodito.